strane sovrapposizioni – link connections shortcut I – workers union


LINK CONNECTIONS SHORTCUTS I La performance si costruisce su una successione di eventi apparentemente distanti tra loro che trovano una coesione. Ha inizio con l’accenno di una canzone popolare francese sulla quale verranno a crearsi delle sovrapposizioni di improvvisazioni che porteranno all’emergere di alcune melodie. La situazione cambierà con la lettura di un pezzo scritto di William Breuker e si concluderà con Evocazioni di Adalberto Ferrari.

WORKERS UNION Proporremo un assaggio di Workers Union, pezzo del 1975 composto dall’olandese Louis Andriessen. Esso è stato scritto “per qualsiasi strumento, poiché rumoroso” e non presenta limite al numero di esecutori. Questi rappresentano la forza tensiva della classe operaia, l’unione collettiva è data da un espediente compositivo: tutti i musicisti suonano la stessa linea ritmica.

STRANE SOVRAPPOSIZIONI è un punto di incontro per musicisti provenienti da esperienze e generi diversi che hanno come obiettivo comune l’individuazione e l’espressione della propria identità.
Affermare una cosa di questo tipo sembrerebbe scontata nell’ambiente dell’Arte, settore nel quale ognuno dovrebbe avere la possibilità di emergere come individuo con una propria creatività, ma non è sempre così: l’ambiente accademico del conservatorio, infatti, attualmente fatica a far sviluppare musicisti, esso crea degli esecutori. Questi sembrano quasi essere degli automi che riproducono un certo repertorio musicale (che va dal ‘600 alla prima metà del ‘900) in modo inconsapevole perché limitati da una prassi esecutiva scolastica che li vincola a sè rendendoli impossibilitati dall’esprimere nuove idee.
Strane sovrapposizioni si discosta dalle moderne concezioni dello studiare e del fare musica e dell’esecutore, ma non le nega: far parte dell’ensemble significa conoscere la storia, i linguaggi, le tecniche musicali, accettare la propria condizione limitata, attuare una decostruzione per superarla e avere uno spazio in cui poter comprendere se stessi nel contatto con l’altro.

L’ensemble che si esibirà è formato da:
Agnese Tessari, voce, flauto e ottavino
Tommaso Sanson, clarinetto basso
Luca Brentegani, clarinetto
Alessandro Juncos, sax tenore
Riccardo Fachinat, sax baritono
Giovanna Berti, tastiera

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