francesca rossato

Francesca Rossato è nata a Verona nel 1994. Ha conseguito la laurea triennale in Pittura presso l' Accademia di Belle Arti di Venezia e successivamente il Diploma di II livello in Decorazione nell' omonimo istituto. Dal 2019 è parte del gruppo Young Voice Alumni di Science Gallery Venice, un network di gallerie Internazionali che si occupa di trovare un connubio tra arte e scienza. Ha partecipato molte mostre ed eventi artistici. Attualmente è impegnata nel progetto internazionale “mOi Aussi..” di Andrea Zampol D' Ortia e nel progetto di illustrazione “Racconti in silenzio”.

Tecnica mista su carta
55×70 cm
Le Falìe, termine dialettale del folclore lessinico, sono letteralmente’ piccoli fiocchi di neve o piccole scintille’ e più in generale presenze naturali anche non identificate dalla personalità quasi spiritica e fugace. Falie vuole dunque descrivere tutte le parti microscopiche naturali rese visibili per mostrare quell’energia primordiale che conduce ai movimenti della creazione.

Tecnica mista su carta
70 x 85 cm
2021
Divago è quello stato dell’essere in cui la mente si permette di toccare tutte le possibilità senza veramente raggiungere una meta, da una parte porta l’idea stessa della possibilità delle infinite direzioni, dall’altra, tuttavia, può assumere un carattere di perdita e fumoso procedere, dando l, ‘impressione di essere più che un camminatori un funambolo su corde ramificate.

Tecnica mista su carta
60×50 cm
2022
‘Chiudi la porta recita il canto e la Graustana prende la sua strada’ così, secondo il folclore veronese, la strega, o per meglio dire la ‘selvaggia’ proveniente dai boschi passa periodicamente per le case dei popolani. Ricorda agli abitanti delle case che è presente, e solo i bambini possono comunicarne la presenza. Ognuno è strega e ognuno è bambino, quando passa la graustana è il momento di questo incontro.

Tecnica mista su carta
50x 45 cm
2021
Le parti in principio rimangono sottilmente nascoste eppure sono fondamento di tutta la realtà, Primigenio è quella particella immaginativa che sta in principio ai movimenti interiori, una parte senza immagine ma immaginata e resa forma.